venerdì 28 ottobre 2016

Enea

In questi giorni ti guardo con occhi diversi: cerco di imprimere nella mia mente ogni tua immagine, tutti i ricordi di dieci anni ma, soprattutto, ogni momento che passeremo insieme da qui in poi.
La nostra strada insieme è stata complicata.
Mentre io combattevo per farmi un posticino nel mondo, tu, da questo mondo sei stato terrorizzato sin dai tuoi primi giorni di vita.
Un cucciolo socievole con tutti i suoi simili ma tenuto a freno dalla tua compagna di vita, Cleo, troppo possessiva con te, tanto da avere come suo unico obiettivo quello di sottometterti ai suoi desideri.
Un cucciolo pieno di paure alla costante ricerca di protezione.
Queste paure, quante paure...
Ogni paura un macigno. Tanti macigni che hai preso dentro di te, tanto di soffrire a lungo di calcoli e quindi di terribili coliche che hai affrontato con tantissimo coraggio.
Un intervento che, a soli cinque anni, ti ha fatto perdere la giovinezza. Abbiamo tolto un piccolo sassolino di un centimetro ed in cambio si è imbiancato improvvisamente il pelo del tuo musetto.
Ma questo è stato solo l'inizio di un lungo calvario.
Vissuto dall'età di un mese protetto dal mio amore, per te non è stata la cura sufficiente per sentirti invincibile contro questo mondo così chiassoso e tremendo.
Da quel momento in poi ho fatto i salti mortali per trovare la strada per la tua serenità,  compreso trovare una casa in campagna, lontano dallo stress e libero di sfogare le tue ansie e le tue paure.
In compenso, nel percorso per trovare la tua serenità e ritrovare il tuo equilibrio,  ho trovato un pezzo della mia vita.
Mi hai fatto incontrare l'amore e da lì in poi, la strada per la tua serenità, l'ho percorsa con Francesco. Hai guadagnato un secondo punto fermo anche se c'è voluto del tempo prima che lo fosse!
Per te, per noi quattro, Cleo compresa, abbiamo trovato la nostra casa in campagna e Maccocca, una nuova compagna di vita che hai saputo accogliere con entusiasmo e con la tua socievolezza ritrovata...
Uno dopo l'altro hai accolto i tuoi nuovi fratelli: Poldo, Polly ed infine Zac.
Ma sei sempre un ottimo padrone di casa ogni qualvolta abbiamo deciso di accogliere in stallo qualche bimbo peloso più sfortunato di te come Maya, Milou, Gina e Tino.
È proprio questa capacità di accogliere i tuoi simili, certamente aiutato dal grande equilibrio di Poldo, che ci ha permesso di tenere a pensione degli ospiti.
Così abbiamo potuto conoscere Pimpa la nostra vecchietta preferita, la piccola Gilda, Shadi e Zirca e Dora il terremoto!
Per non parlare di come hai accolto il nostro cucciolo magico Gigi. Tuo fratello per una settimana, ma come se lo fosse da sempre!
A questo punto abbiamo provato a darti tutto: cibo, cure, amore..tantissimo, una famiglia allargata e la possibilità di socializzare con i tuoi simili ed infine, tanto spazio dove poter correre libero, dove poter annusare e scaricare tutte le tensioni e dimenticare, forse, le tue numerose paure.
Sono trascorsi dieci anni da quando ti hanno portato nel mio appartamento che stavi in una mano.
Abbiamo camminato tanto insieme. E ancora camminiamo...e spero lo faremo ancora a lungo.
Da un po' di settimane, però,  è come se, attraverso una capsula del tempo, tu fossi ritornato indietro.
Hai percorso a ritroso la tua vita e ti sei fermato esattamente nel periodo in cui le paure ti hanno schiacciato, tanto da toglierti la tua naturale vitalità e voglia di giocare.
Trascorri le giornate a dormire oppure a temere chiunque ti circoli attorno. I tuoi fratelli ti infastidiscono, gli ospiti, sia umani che canini ti terrorizzano. I tuoi occhi gridano aiuto e trasudano disperazione.
Vorresti vivere tra le mie braccia o sul divano incollato a Francesco.
Così abbiamo deciso di indagare su questo ritorno al passato.
La veterinaria che ti segue da anni e che non ti vedeva da tempo, ti ha trovato piuttosto invecchiato.
Il tuo occhio destro non vede più tanto bene e, molto probabilmente, inizi a percorrere la triste strada della demenza senile.
I fantasmi nella tua testa ti fanno temere ogni cosa, ogni rumore,  ogni tentativo di avvicinamento di chiunque dei tuoi fratelli voglia starti vicino. Tu ringhi e il tuo pelo si rizza per la paura.
È la parola che meglio descrive la tua vita: paura.
È il fil rouge della tua esistenza.
A nulla è servito ogni nostro sforzo. Perché forse questa stupida vecchiaia ti porterà via quella serenità conquistata con tanta fatica.
Ti cancellerà i ricordi dei giochi spensierati e delle corse in giardino con Poldo, Zac e Maccocca.
Ti farà ricordare soltanto le paure, colonna sonora della tua giovinezza.
Oggi ti guardo, ti accarezzo, ti stringo forte baciandoti quella testa occupata dai fantasmi, sperando di cancellarli ad ogni bacio.
I tuoi occhi supplicano protezione, senza capire che nella tua casa,  sei già protetto dalla tua famiglia e nulla di male potrà mai accaderti.
Chissà che nel fondo del tuo cuore, in un angolino remoto, il nostro grande amore ti possa accompagnare in questo  periodo difficile.
Abbiamo fatto tanta strada insieme.. ed altrettanta ne faremo, spero, cercando di regalarti una vecchiaia fatta solo di serenità.
Ti prometto che combatteremo al tuo fianco per sconfiggere ogni nuova o vecchia paura.