domenica 1 maggio 2022

Trilly

Ciao Trilly, è difficile salutarti con tutti gli onori dopo 17 anni, perché tu eri una cagnolina perfetta, nonostante sia stata regalata come una imperfezione. 
Sei nata da un incrocio sfuggito al controllo, in un allevamento,  dove non avevi alcun valore. Non sanno quanto si sbagliavano!

Sei stata la sorella perfetta per Clara, mia nipote,  che aveva appena 6 anni. 
Sei stata la compagna perfetta per mia sorella che, sino a quel momento,  aveva conosciuto solo il mondo felino.

Sei stata una meravigliosa compagna di giochi per Cleo ed Enea, i miei primi cani, con cui hai condiviso mille avventure. 
Mai un gesto fuori posto, mai un abbaio, una ringhiata o un atteggiamento che non fosse amorevole, di gioia, di grande serenità. 
Mi hai sempre accolto con grandi feste, anche se niente a paragone con quelle che riservavi soltanto a Clara, al rientro da scuola, quando la aspettavi in cima alle scale e ti rotolavi per terra dalla contentezza per il suo rientro.
Hai accudito cucciolate di mici trovati per strada, come se fossero i tuoi. Hai accolto compagni di vita adottati dal canile ormai vecchi: Fly, follemente innamorato di te, beagle cardiopatico che, per il tempo che gli è rimasto, non riusciva a starti lontano. Charlie che ha illuminato pochi mesi della vita in famiglia, che hai fatto sorridere dal primo momento in cui ti ha incontrato. Lui aveva capito di essere arrivato nel posto giusto. Ed infine Bimbo che, nonostante abbia un lungo trascorso in canile, hai saputo accogliere e sopportare il suo modo di essere al limite del morboso.

Hai perso l'udito e piano piano anche la vista, ma questo non ti ha reso diversa. Scodinzolante di fronte alla vita, ai cambiamenti,  ai traslochi. Hai accolto ogni evento con serenità. 
Pochi anni fa ci hai stupiti tutti: un grave incidente ti ha fatto subire un intervento dal quale disperavamo di vederti ritornare alla normalità. Rimessi a posto gli organi interni, c'era la possibilità che non camminassi più visti i tuoi 15 anni. Anche allora hai sorriso alla vita e hai scodinzolato: ti sei leccata le ferite e hai ripreso a camminare. 
Per me, per Clara e mia sorella, per tutti noi che ti abbiamo conosciuto e vissuto sei stata di grande esempio ed insegnamento: non è mai troppo tardi per rialzarsi in piedi, anche quando accadono eventi apparentemente irreparabili. 
Però te lo devo dire, allora ci hai illuso che potessi essere immortale e un po' ci abbiamo creduto.
Oggi siamo tutti noi a leccarci le ferite, a cercare di metabolizzare questa assenza che ci sembra impossibile. Tu ci sei sempre stata ed è veramente difficile pensare che non ci sarai più. 
Ma non voglio versare lacrime, non voglio essere triste. Tu mi hai insegnato che è sempre meglio sorridere, sempre meglio guardare avanti nonostante tutto. Ci si deve rialzare e con una bella scodinzolata scacciare via la negatività. Oggi porto con me 17 anni di ricordi meravigliosi e soprattutto porto nel cuore quel tuo strano sorriso da ebete che, in tante occasioni, ha scaturito ilarità. Quante volte ti abbiamo preso in giro con mia sorella...ma tu non te la sei mai presa.
Due giorni fa, mi hai concesso l'onore di salutarti prima del tuo ultimo viaggio: mi hai leccato le mani e mi hai annusato a lungo. Io ho accarezzato il tuo bellissimo manto bianco e morbido.
Ora vivrai nei nostri ricordi ma non sarai più cieca né sorda. Sarai Trilly l'immortale. Trilly la saggia. Trilly l'insuperabile compagna di avventure. Trilly la nostra piccola nuvola bianca.
Vola in alto e ogni tanto ricordati di noi..
Con amore
Zia Giuly