giovedì 2 gennaio 2020

Ciao Tonino


Ciao Tonino, amico, fratello. 
Sai ho un po' di difficoltà a credere che sei andato via..
Avevo 15 anni quando ti ho conosciuto.
È per merito tuo che a distanza di 35 anni Anna, tua sorella, è ancora e sempre mia sorella. 
Abbiamo condiviso tante esperienze noi, dai canti per la Messa di Natale o Pasqua per i carcerati di San Sebastiano ai campi giovani. Il primo, il più bello, il campo itinerante che ci ha visto  dormire sotto le stelle a Sa Fraigata. 
Quante cose ci sarebbero da ricordare. Fratello di Anna, fratello mio...
Ci siamo confrontati,  ci siamo scontrati, anche duramente,  ma gli scontri non ci hanno allontanato,  anzi, sono sempre stati fonte di crescita. Anche perché lo scontro non nasceva da te, spesso qualcuno ha approfittato della tua grande fame di amore, per allontanarti da chi veramente ti voleva bene.  Poi lo hai capito anche tu e sei tornato tra noi, sorridente,  solare, come mamma Pierina ti aveva insegnato.  
Oggi ci accomunava una nuova grande passione,  quella per i cani. Sei venuto a conoscere Poldo perché hai letto di lui. Hai seguito la sua storia e tu mi raccontavi l'esperienza con i tuoi cani. Le gioie o le difficoltà.  
La vita ci ha fatto incontrare e ci ha allontanato. Quando ci siamo ritrovati un po' di anni fa ti ho ritrovato felice, gioioso. Ho riconosciuto il Tonino di allora, di quando avevo solo 15 anni e tu solo 20 e la vita era ancora tutta da vivere, un libro avventuroso da leggere di cui la fine è ancora un mistero. 
Il tuo libro è pieno di amore ma anche di dolori e di difficoltà di fronte alle quali non hai mai smesso di sorridere.  
Pochi giorni fa ho rivisto in foto il tuo sorriso nonostante la sofferenza,  nonostante la paura. 
Amico mio, fratello mio, serbo nel cuore i tanti ricordi.  Ho negli occhi il tuo sorriso e il tuo sguardo sereno mentre accarezzi Poldo e lui, fiducioso,  ti porge la zampa. 
Amico mio, fratello mio, il finale del  tuo libro si è svelato troppo presto ed io tra le lacrime cerco di sorridere,  come hai fatto tu di fronte alle cose più brutte. 
 E sorrido pensando a te che ogni volta che vedevi Francesco gli cantavi " il pompiere paura non ne ha.."

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