giovedì 2 luglio 2015

Le Fate Madrine

Cleo


Maccocca


Maccocca


Polly

Enea


Poldo
Zac



C'erano una volta due fate. Si chiamavano Fatila e Fatana.

Erano le fate più potenti del bosco e la loro fama era giunta sino alla fine del mondo, tanto che tutti i principi e le principesse desideravano averle accanto, a loro protezione.

Fatila e Fatana erano due fate buone. Sempre pronte ad aiutare i più deboli. Sempre disponibili ad aiutare in caso di necessità, ma senza mai perdere il loro magico sorriso e buonumore!

Fatila e Fatana, come le più moderne delle fate, avevano fatto un gruppo su whatsapp per tenersi in contatto con tutte le altre amiche fate e amici stregoni del bosco.

Una sera, essendo venute a conoscenza dal Cucciolo Magico dei sei cani speciali di una famiglia speciale, iniziarono a discutere sul futuro di questi cagnetti.

Infatti tra i loro compiti di fate buone c’è quello di proteggere gli esseri più deboli della terra come cani e gatti, perché non si trovino mai in serie difficoltà o che, in quei casi, possano essere tratti in salvo.

Fatana voleva diventare madrina di Zac.

Essere madrina di un cucciolo o, comunque, di un animale in generale, è un onore per l’animale ma anche per la fata in questione.

Essere madrina, anzi, Fata Madrina, è come essere promossi di grado… e nel caso dei sei cani speciali, poter essere loro Fata Madrina sarebbe stato, addirittura, un onore!

Fatana: “Io sarò madrina di Zac!” scrisse su whatsapp.

Lì intervenne prontamente Fatanangela, quella che aveva il compito di accudirli nella quotidianità: “Ma come, e gli altri rimangono senza Madrina?”

Fatana: “Allora sarò Madrina anche di Cleo, di Polly e di Maccocca” “Sarò Fata Madrina dell’anno!!!” disse con orgoglio.

“Poldo ed Enea sono miei”, intervenne Fatila.

“No” rispose Fatana.

“Si” insistette Fatila. “Tu  ti sei presa Cleo e Polly, cedimi una femminuccia”

Fatana: “Te la cedo…ma in realtà te la cedo per finta!” “Diciamo che ti nomino Madrina per procura”

Fatila: ”Se mi dai anche Cleo ti do Maya” –la cagnetta ospite della famiglia speciale, che però sarebbe andata via dopo qualche giorno!

“E no!” rispose Fatana, “Maya deve andar via!”

“Ma no!!” disse Fatila “Parlavo di Maya la gatta!!”

E si, perché nella famiglia speciale c’erano sei cani e una gatta di nome Maya.

Fatanangela che leggeva con attenzione lo scambio di messaggi tra le due amiche fate, iniziò a perdere la testa!

“Insomma” disse “Non sto più capendo chi è madrina di chi! Vi prego fate un riepilogo!”

Così, esclusa la gatta dai giochi, perché si sarebbe creata troppa confusione, anche se si dice che, sia Fatila che Fatana siano madrine ad onorem della dolce Maya miagolosa, si decise per Poldo, Enea e Polly con Fatila come madrina e Zac, Cleo e Maccocca con Fatana.

Ma Fatana non era d’accordo. In realtà lei avrebbe voluto per se tutti i nanetti, cioè Zac, Enea, Cleo e Maccocca e a Fatila sarebbero andati soltanto Poldo e Polly.

L’oggetto del contendere tra Fatila e Fatana alla fine divenne Maccocca.

Lei era la preferita di Magomar, il mago loro amico che si prendeva cura dei sei piccoli, insieme a Fatanangela.

Maccocca ha sempre avuto un fascino particolare, pertanto non era strano sentire quasi litigare le due fate per avere l’onore di essere la loro madrina.

A quel punto, non ricordo neanche più chi, ha iniziato a porsi il problema dei corredi da preparare per i loro futuri matrimoni.

Ma la preoccupazione più grande è nata per l’educazione dei sei piccoli, ignari che qualcuno decidesse per loro, matrimoni, studi e viaggi all’estero per diventare dei bravi cani di famiglia!

Fatanangela era preoccupatissima che le Fate Madrine potessero viziare troppo i sei piccoli, ed espresse le sue perplessità: “Ora me li viziate e da grandi finiranno per drogarsi!”

Fatila per non preoccupare Fatanangela intervenne subito: “I miei li faccio laureare!” “Ho grandi progetti”

“Si si” la schernì l’amica “Laurea ad Honorem in Poldologia Applicata!”

“No” rispose Fatila “Poldo si prenderà la laurea in Saltologia Scientifica Quantica” “Mentre Enea si potrà laureare in Allegria Nascostamente Presente” “E per finire Polly, le farò studiare Antilopologia Sardica Applicata”

Fatana per niente sconfitta dai grandi progetti di Fatila così decise: “I miei li faccio partire per l’Erasmus: Zac in Canada, Cleo in Germania e Maccocca in Spagna”
"Zac farà il giro del mondo in solitaria mentre Maccocca in Spagna potrà fare nuove esperienze"
“Cleo andrà a cercare i suoi veri genitori. Lei era il cane del grande stratega Vonpincherausbaus, che ha usato per carpire informazioni sulla sua famiglia. Una volta scoperte le prime notizie lo ha immobilizzato con una delle sue famosissime alitate, per poi scappare ed introdursi nel controspionaggio Russo.

Con l’Oriente Express è riuscita ad arrivare in Cina e lavorare al fianco dell’imperatore, che però non sapeva che in realtà, lei continuava ad essere la matha hari del principe mongolo Gengis Can”

Detto questo intervenne Fatabìo, l’esperta di erbe del gruppo e di rimedi naturali, per chiedere cosa fosse tutto questo baccano con quel continuo scambio di messaggi! Lei stava lavorando ad una pozione magica che avrebbe sconfitto le malattie da tutto il mondo e, per la grande concentrazione, le era scoppiato un gran mal di testa. In più continuava a sentire i numerosi bip di notifica del gruppo di whatsapp e non capiva cosa stesse succedendo!

Fatto un breve riepilogo a Fatabìo sulla diatriba tra le due future Fate Madrine, non volle entrare nella discussione, perché troppo concentrata sulla salvezza del mondo!

Magomar, che quella sera era al lavoro, ebbe come l’impressione che le due amiche fate fossero impazzite, in realtà sapeva che tutto questo discutere, nasceva solo dal grande amore per i suoi sei cani, che lo aspettavano a casa insieme a Fatanangela.

Fatanagela non potè che sentirsi orgogliosa di tutto quel discutere.

I principi e le principesse di tutto il mondo si contendevano come madrine Fatila e Fatana, mentre loro cercavano di spartirsi i suoi meravigliosi piccoli, per affiancarli nella loro meravigliosa vita.

Cosa si può volere di più. Col sorriso ancora sulle labbra, salutò le sue care amiche, che avrebbe rivisto di lì a poco per una delle loro solite rimpatriate.
Ringrazio per il prezioso contributo il meraviglioso gruppo dei Giulianangeli che, molto spesso, rende le nostre giornate più leggere. I Giulianangeli sono sempre pronti a venire in nostro soccorso o semplicemente a tenerci compagnia.
Un ringraziamento particolare va alle due Fate Madrine che mi hanno consentito di utilizzare i loro dialoghi per questa meravigliosa storia d'amore!




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